Quel 23 Aprile 2017…. il Foggia in serie B dopo 19 lunghi anni

Quel 23 Aprile 2017…. il Foggia in serie B dopo 19 lunghi anni

Quattro anni fa, 23 aprile 2017, la Foggia sportiva riassaporava il gusto della serie B, del calcio che conta. Dopo lunghi interminabili 19 anni il Foggia calcio tornava nella serie cadetta e lo faceva a suon di record con la formazione allenata da Giovannino Stroppa che tagliava il traguardo promozione con ben due giornate di anticipo, pareggiando a Fondi, e con ben 85 punti in classifica frutto di 25 vittorie, 10 pareggi e tre sole sconfitte. 70 gol fatti e 29 subìti. Numeri da far girare la testa e che furono il risultato di un gran lavoro della Società, dello staff tecnico e di tutti i calciatori. A Fondi dopo il pareggio in campo con i gol di Sainz-Maza e Mazzeo e la matematica promozione in serie B scoppiò la grande festa dei tanti tifosi rossoneri, 1.500, assiepati nel piccolo settore dello stadio “Purificato” a loro riservato. Uno stadio di appena tremila anime trasformato in un piccolo Zaccheria. A Foggia la partita viene seguita attraverso maxischermi installati per le vie del capoluogo. Ma la grande festa è quella che da lì a poco attende Agnelli e compagni all’arrivo in città. Come si fa a dimenticare l’emozione che quella serata ha lasciato nella mente e negli occhi di ciascuno di noi. Le lacrime di gioia, i bagni nella fontana di Piazza Cavour stracolma di bandiere e sciarpe rossonere, il riscatto di una città che da tanti, troppi anni aveva ingoiato bocconi amari e che intravedeva in quel risultato la possibilità di riscatto. Un brano, There must be love, scelto per gioco dai calciatori all’interno dello spogliatoio e divenuto ben presto il leit motiv di quella cavalcata vincente. Nella cittadina laziale, prima che a Foggia, il grande bagno di folla con calciatori e tifosi uniti in un unico abbraccio. A Piazza Cavour i tanti tifosi rossoneri, più di 25.000, accolgono l’arrivo dei calciatori a bordo di un pullman scoperto che farà il giro della città colorata come non mai di rossonero. Sul palco i “foggianissimi” Pio e Amedeo e tutto l’entourage rossonero compresi i protagonisti alzeranno al cielo la Coppa consegnata dal Presidente Gravina per la vittoria del Campionato. Lacrime, emozioni, brividi per una festa che mancava da troppi anni. Da Stroppa a Vacca, da Agnelli a Sarno, da Gerbo a Mazzeo, da Angelo a Chiricò solo per nominare alcuni dei protagonisti di quella bella favola. A distanza di quattro anni l’augurio di poter tornare a rivivere molto presto altre serate come quella con lo stesso amore che il popolo rossonero ha nei colori rossoneri.

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