Foggia Potenza, che numeri!

Foggia Potenza, che numeri!

Duemilaseicento spettatori (compresi cento potentini), finalmente, ieri sono potuti tornare allo stadio. E’ stato davvero un bel rientro allo Zaccheria. Cinque gol in una sola partita sono rari. Anzi, contro il Potenza, nei diciotto precedenti confronti in campionato mancava questo risultato: non è mai finita 4-1 pur tornando indietro al campionato 1936/37. Tre goal di scarto che raccontano bene la partita, durata complessivamente 93 minuti, con un possesso palla decisamente a favore dei rossoneri 61% contro il 39% della compagine lucana.

La seconda di campionato sorride agli uomini di Zeman, che con l’irrinunciabile 4-3-3 hanno, soprattutto nel secondo tempo, “bombardato” i rossoblù fino a farli capitolare. Mister Gallo, schierando i suoi con il 4-3-1-2, ha tentato di rimpolpare il centrocampo conservando le due punte nella speranza di poter far male al Foggia. Vano tentativo, a quanto pare: per il Potenza, tre tiri nello specchio della porta e quattro finiti tra le braccia dei racchettapalle. Decisamente più prolifico il Foggia che ha costretto l’estremo difensore potentino, su sette tiri nello specchio della porta, a raccogliere per quattro volte la palla in fondo alla rete. Una vena realizzativa, quella del Foggia, vicina al 60% che, complice la difesa ballerina dei rossoblù, può far ben sperare i tifosi rossoneri.

Incoraggiante, per la verità, è stato l’approccio della squadra dauna alla gara, soprattutto nel secondo tempo: i calci d’angolo ed i fuorigioco, entrambi 6 a 2 per il Foggia rappresentano la cartina tornasole di un incontro che è stato, in gran parte, sotto il dominio della squadra di casa. Certo, i lucani non sono stati a guardare, anzi: hanno picchiato abbastanza con diciannove falli (alcuni dei quali piuttosto duri) contro gli undici del Foggia con un tabellino che, tuttavia, racconta di due cartellini gialli per i lucani contro i tre per i pugliesi.

Insomma, un Foggia Calcio 1920 luminosissimo, quello sceso in campo, ieri pomeriggio, allo Zaccheria  e non soltanto per i raggi di sole che hanno “riscaldato” la partita ed i calciatori che, esausti nel secondo tempo, hanno costretto entrambi gli allenatori ad effettuare molti cambi: quattro per il Foggia e cinque per la squadra allenata da Gallo. Non contento, Zeman sostiene, a fine gara, che la squadra deve ancora metabolizzare certi meccanismi e che la condizione atletica è in crescita: occorre aggiungere altro?

4 Commenti

  • Super articolo complimenti al signor Scolozzi

  • FANTASTICI …!!
    Continuiamo così ..!!

  • I numeri dicono sempre la verità!!! Forza Foggia!!

  • Si agli abbonamenti, ma mi raccomando si facciano rispettare i posti numerati xchè qui ci sono brutte abitudini

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