Foggia senza più alibi per centrare il settimo successo in Campionato

La rifinitura di ieri in casa Foggia ha delineato meglio il quadro della situazione gruppo in vista del match odierno dello Zaccheria con la Vibonese del tecnico D’Agostino. Era uno Zeman piuttosto sconfortato quello che abbiamo visto presentarsi ieri nella sala stampa “Fesce” dello stadio proprio quando si è affrontato il discorso dei calciatori ancora alle prese con infortuni di varia natura. Probabilmente il boemo contava di recuperare molto prima i vari Merola, Di Grazia e Rocca tutti elementi intorno ai quali confidava di poter costruire il suo Foggia. Ma neanche oggi sono tra i convocati per la gara contro i rossoblù calabresi e il tecnico dovrà fare di necessità virtù considerato che sarà assente anche Di Pasquale al centro della difesa perché appiedato per un turno dal Giudice Sportivo. Ai lungodegenti si è aggiunto anche Fabrizio Alastra vittima di uno stiramento durante le fasi di gioco della gara di Campobasso di sette giorni fa.  Contrattempi che priveranno ancora il boemo di elementi di sicura affidabilità ed esperienza anche se si cerca di fare buon viso a cattivo gioco evitando di accampare scuse alla situazione attuale anche per esaltare comunque le doti di chi sta andando in campo e sta facendo comunque bene. Unica nota lieta il rientro per fine squalifica di Alessio Curcio la cui assenza si è avvertita non poco a Campobasso.  Certo non potendo contare su tutti gli effettivi a disposizione si fa fatica a trovare i giusti equilibri e la giusta continuità aspetti fondamentali per la crescita e l’assimilazione degli schemi tanto cari al tecnico di Praga. L’avversario di oggi, sia pure fanalino di coda del campionato, va affrontato con la giusta concentrazione perché è comunque formazione con grandi qualità a centrocampo e i rossoneri dovranno imporre il proprio gioco bloccando le loro iniziative sul nascere. Alla luce di quanto ha detto la settimana di lavoro in casa Foggia la formazione da opporre alla Vibonese non dovrebbe discostarsi dalla seguente: Volpe tra i pali, Garattoni o Martino a destra e Nicoletti ad agire sul versante sinistro di difesa dove la coppia di centrali sarà composta da Sciacca e Girasole. A centrocampo si va verso la conferma di Petermann, Gallo e Garofalo con Rizzo Pinna e Maselli pronti a subentrare a gara in corso. In avanti ai certi Ferrante e Curcio dovrebbe essere confermato Tuzzo, sulla fascia destra, che anche nel galoppo settimanale di San Ferdinando ha mostrato evidenti passi in avanti. Merkaj partirà dalla panchina e, come dichiarato da Zeman in conferenza stampa ieri mattina, il ragazzo ha corsa, ha fisico ma in questo momento particolare della stagione si è perso un po’ tecnicamente. Oggi pomeriggio, aldilà dei problemi atavici di formazione, bisognerà tornare al successo, essere più forti delle avversità e dare continuità alla serie positiva di risultati che dura da ben sette giornate. Differente lo stato d’animo in casa Vibonese con la formazione di D’Agostino che ha raccolto un solo successo nelle quindici gare sin qui disputate e ha realizzato un solo gol in trasferta ad Andria. Numeri imbarazzanti che danno la stura alla stagione negativa che stanno vivendo i calabresi che scendono a Foggia con l’intento di ripetere la bella prestazione del San Nicola di Bari dove uscirono sconfitti ingiustamente e soprattutto dopo aver raggiunto il pareggio a cinque minuti dalla fine con un gol ai più sembrato regolarissimo ma annullato dal direttore di gara. Per la trasferta di Foggia D’Agostino dovrà fare a meno ancora degli attaccanti Spina e Persano. Pertanto la probabile formazione dei rossoblù, che gioca con un 3-5-2, non dovrebbe discostarsi dalla seguente: Marson tra i pali, difesa a tre con Risaliti, Vergara e Mahrous. I cinque di centrocampo Grillo, Basso, Cattaneo, Tumbarello e Mauceri mentre in attacco dovrebbero agire Sorrentino e Golfo. Appuntamento allo Zaccheria alle ore 14,30.