Foggia, il coraggio non ti manca!

Foggia, il coraggio non ti manca!

In un pomeriggio di dicembre, piacevolmente soleggiato, gli undici Satanelli di Zeman affrontano al Partenio di Avellino una squadra temibile e aggressiva, a cui il tecnico Braglia ha saputo dare una sua precisa identità, che in questa prima parte di campionato si è dimostrata essere una vera e propria macchina da guerra, con undici risultati utili consecutivi nelle ultime 11 gare, e 32 punti in classifica.
Per chi ha buona memoria, saprà che quella irpina è sempre stata terra ostica, un ambiente ostile e pure guerrafondaio: difficile dimenticare gli schiaffi a Baiano, reo di aver fatto due gol capolavoro… o le sigarette spente in faccia negli spogliatoi (a Carlo Mazzone, per dirne solo una).
Stessa musica stonata oggi, quando i panchinari hanno provato ad intimorire, senza remore, come i loro compagni in campo, il malcapitato arbitro e i suoi assistenti. Difficile anche per loro fare bene.
Quella odierna è stata, senza dubbio, una partita tesa, nervosa, dura, simile ad una battaglia cruenta, ma condotta con energia e capacità di non farsi sopraffare. Poi, fortunatamente, le qualità atletiche e quelle di alcuni singoli hanno fatto la differenza, come sempre avviene quando la squadra è guidata da un grande del Calcio, nonché abbellita da un certo Di Pasquale, immenso anche oggi, autore di un gol da cineteca, uno di quello che i nonni racconteranno ai nipoti.
E quando sembrava che la dea bendata volesse fare i capricci anche oggi, dando una grossa mano a un Maniero super ispirato.. beh… non aveva fatto i conti con La Tigre rossonera, quell’Alexis Ferrante, che mai pago e sempre volenteroso, sigla il gol del pareggio, un pareggio strameritato, per la gioia dei supporters foggiani e di noi che, da casa, abbiamo tifato, sperato, gioito.
Bravi a crederci fino in fondo, anche perché questo Avellino ha dato fastidio pure al Bari.
Non vorrei apparire presuntuosa, ma dico che oggi, nonostante ogni avversità, si è raggiunto il minimo. Il minimo perché si meritava persino di più. Grande Foggia, grandi ragazzi, grande Zeman.
Queste sono le partite che ridanno il romanticismo al calcio, che sanano da quei danni fatti da chi non dovrebbe farne. Che attestano che il cuore conta più dei soldi o delle ingiustizie…
#avantiFoggia❤️?

A. B.

5 Commenti

  • Forse non riusciremo a vedere il gioco del Maestro anche perché ci sono dei limiti tecnici , sicuramente i ragazzi hanno appreso benissimo il credo del Mister e la voglia di provarci sempre , pensate nei 10 minuti finali il Foggia ha fatto 3 azioni pericolose contro la migliore difesa del torneo .
    Grande Foggia e da applausi tutti , anche chi tecnicamente ha qualche difficoltà in più.
    Forza Foggia

  • Devono crederci, siamo la squadra più in crescita e con il mister, e lo zaccheria al ritorno queste partite faranno molta paura a Bari, Avelino, Catanzaro, Palermo etc…magari riuscissimo a vincerenin casa e pareggiare fuori con costanza, firmerei;)

    Penso che possiamo puntare al 4 posto, cmq vi ricordo che abbiamo 4 punti in meno altrimenti eravamo gia li?

  • Ottimo risultato, primo goal do Maniero assolutamente regalato e evitabile, costanza fino al fischio finale. Resto della convinzione che manca qualcosa in interdizione e che ci perdiamo in po’ avanti all’area avversario…A gennaio sogno un ala destra che corre….buon Natale ragazzi.

  • Noto con piacere che da un po’ di settimane sono spariti i commenti faziosi di colui che si fa chiamare “Tifoso”. D’altronde è difficile continuare a denigrare una squadra giovane e con poca esperienza che riesce a fare 32 punti in questo girone, con tre sole sconfitte e imbattuta nei derby…tempi duri per i tirapiedi!!!

  • Non ho visto la partita ma dai commenti mi pare di capire che si suona meglio ed in modo più accordato. Volesse il cielo che I nostri affinino ancora di più le loro capacità perché a quel punto sotto a chi tocca. A proposito che speranze ci sono di riavere i 4 punti? Beh, passiamoci un buon natale.

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