Foggia, la serenità di Zeman il punto da cui ripartire

Foggia, la serenità di Zeman il punto da cui ripartire

Diciamolo subito, il pareggio di Messina ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca al popolo rossonero che avrebbe sperato, alla vigilia, di poter tornare al successo in Campionato che manca dal lontano undici dicembre nella sfida alla Virtus Francavilla vinta con un gol di Alexis Ferrante. Novanta minuti intensi da parte dei rossoneri vissuti di poche pause ma tanto possesso palla e tante occasioni da gol create che, se sfruttate al massimo, avrebbero potuto regalare i tre punti in terra siciliana contro un Messina che soprattutto nella parte finale di gara ha rischiato di tornare a casa a mani vuote. Ma è anche vero che, nella prima frazione di gioco, si sono visti i soliti errori in mezzo al campo e qualche amnesia di troppo difensiva che hanno messo in salita l’ennesima gara di questo Campionato con Curcio e compagni che sono andati al riposo sotto di un gol. Un punto che frena l’emorragia di risultati negativi ma soprattutto di prestazioni anonime se è vero che ieri si sono registrati enormi passi avanti che lasciano ottimisti per le prossime sfide ravvicinate che il calendario, da qui al 26 febbraio, metterà una dietro l’altra. Si sono visti progressi sul piano del gioco ma si sono riviste anche delle individualità dalle quali questa formazione non può prescindere e ci riferiamo a Sciacca che, seppur non nella migliore condizione, ha dato sicurezza e registrato il reparto centrale difensivo lì dove anche la prestazione di Girasole è stata sicuramente positiva. Ci riferiamo a Di Paolantonio e Rocca che hanno dato ordine al centrocampo e Turchetta che, appena gettato nella mischia, si è fatto trovare pronto sotto rete nell’occasione del gol del pareggio. Rocca, dopo un primo tempo appena sufficiente, nella ripresa ha preso per mano la formazione di Zeman e proprio dai suoi piedi è partita l’azione del gol del Foggia ma anche diverse occasioni sprecate di un soffio. Preoccupano i tanti infortuni che continuano a flagellare lo spogliatoio rossonero con Martino che ha dovuto lasciare il campo per una probabile distorsione e Rocca le cui cattive condizioni fisiche al termine del match lo mettono in forse per l’impegno di martedì pomeriggio con il Palermo. Al novantesimo del “Franco Scoglio”, al rammarico per due evidenti punti persi, ha però fatto da contraltare la serenità ed il sorriso del tecnico Zeman che era piuttosto soddisfatto per lo spettacolo e l’impegno profuso dai suoi ragazzi e la sensazione che il Foggia sia davvero sulla strada giusta per uscire dal tunnel in cui è finito con l’avvento del nuovo anno. Il boemo aveva tranquillizzato tutti già sette giorni fa dopo lo striminzito pareggio con l’Andria in casa e ha confermato i segnali di crescita ieri nella sala stampa dello stadio siciliano. Ecco, a nostro avviso, il Foggia deve ripartire proprio da lì dalla serenità del suo tecnico. Intanto da oggi si penserà al Palermo, che arriverà martedì allo Zaccheria, con Zeman che potrà recuperare qualche altro calciatore (Petermann e Di Pasquale su tutti) in un periodo in cui anche la dea bendata ha voltato le spalle al team rossonero.

 

Foto: Messina Sportiva

1 commento

  • Una risanima che condivido appieno.

    Il titolo ripartire dalla serenità di zeman dice tutto.
    Vorrei un ambiente più sereno una città unita e un foggia che ritorni nel su splendore. Ci vuole tanto lavoro e una mentalità più aperta e veritiera.
    Tutto quello che è accaduto in questo mese e mezzo mi ha fatto soffrire. Ci sono cose evidenti che si ometteno e si usano a proprio piacimento. Se si parla di progetto ma di vero progetto il titolo ci sta a pennello. Serenità amore e unità d’intenti. Ho sempre creduto nella bontà del lavoro di società e settore tecnico ma ci vuole equilibrio e tanta competenza. Ora spero veramente in questa serenità perché foggia merita altro e ci sono tutte le componenti per ottenerlo.

    Forza foggia e buona sera sig. Tiziano

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *