Alessio Curcio, ce lo abbiamo solo noi

Alessio Curcio, ce lo abbiamo solo noi

Sarei curioso di sapere se i tifosi del Paris Saint German si permettono di criticare Messi, se quelli del Manchester United criticano Cristiano Ronaldo, oppure quelli del Manchester City il loro allenatore Pep Guardiola, e potrei andare avanti menzionando tutti i fuoriclasse che giocano nelle squadre del panorama calcistico Nazionale e Internazionale.

Solo a Foggia abbiamo un talento che nessuna squadra in Lega Pro può permettersi e anziché osannarlo, valorizzarlo e tenerlo sul piedistallo, per farlo sentire importante e coinvolgente, viene sempre e comunque criticato. Alessio Curcio è un calciatore talentuoso e fantastico, un ragazzo educato, un vero capitano dal carisma incontrastato, che non ha mai fatto, da quando è a Foggia, una polemica, mai una frase fuori posto e mai una parola contro chi lo vorrebbe lontano da questa squadra e da questa Città. È inverosimile come si possa non credere nelle qualità, nella bravura e nella serietà professionale di questo ragazzo beneventano di 31 anni che lo scorso anno ha fatto la differenza e che in questa stagione Zdenek Zeman, non uno che sta li a pettinare le bambole, lo considera imprescindibile dal suo 4-3-3 e lo mette in campo sempre, perche essendo un Maestro di calcio sa perfettamente che dalla qualità, oltre che dagli schemi, non si può prescindere se si vuol arrivare lontano. Lo fece alla Roma con un certo Francesco Totti e lo sta facendo a Foggia con Alessio Curcio.

Dice di lui Marco Marchionni, che lo ha allenato lo scorso anno: “È un grande giocatore con grande tecnica. Serio, intelligente e un professionista. Sicuramente può fare sempre di più perché ne ha la capacità e le possibilità”.

Anche Pavone ha di lui un giudizio eccellente: “Alessio in campo fa la differenza, poche volte ho visto un giocatore in serie C che sa quello che deve fare prima di farlo, ha senso della posizione, tempismo e velocità di pensiero, doti non comuni in tutti i calciatori, insomma un fuoriclasse”.

Ora mi domando e vi dico, perché non proteggere questo patrimonio che il Foggia ha a disposizione prima che il prossimo anno, quando scadrà il suo contratto, non decida di prendere altre strade? Se il nostro progetto prevede di tornare in serie B, perché non tenerlo con noi e vantarci di averlo? Questa è la domanda che faccio a coloro che pensano di sapere di calcio, ma che forse hanno sbagliato sport, e vi dico datevi voi stessi la risposta, visto che non perdete occasione per fargli piovere addosso le vostre insulse e pretestuose critiche negative.

Forza Alessio, fai come il buon Dante Alighieri: “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”.

15 Commenti

  • Il foggiano medio è così, vasta vedere come riduce la città in cui sopravvive, perché quello sa fare sopravvivere con il reddito di cittadinanza stando davanti al bar del suo quartiere, altrimenti si stanca a muoversi, a criticare tutto e tutti!!!

  • Nn discuto il talento o la brava persona che può essere Curcio però obbiettivamente a mio avviso ha giocato pochissime partite bene altre molto ma molto male….sarà perché nn si trova bene con questo modulo di gioco…però io personalmente farei a meno di vederlo in campo… invece nn rinuncerei mai ai vari Ferrante, Di Pasquale, Petrrman…. Preciso inoltre che sono un Zemaniano e vado vedere quasi tutte le partite delle squadre dove allena il Maestro

  • Concordo in toto, i campioni (riferimento alla categoria attualedi appartenenza) non si discutono. Per quanto mi riguarda da tempo immemore anche nel fragore di prestazioni sommesse, perché da Alessio ci si aspetta sempre e comunque tanto, sostenevo e sostengo la bellezza e qualità delle sue giocate.

  • Curcio buon calciatore, come Rocca, Garofalo e Di Jenno. Tutti portati a Foggia da quell’ “incompetente” di Corda. Sig. Arcano anche questo, se non le fa male al fegato, andrebbe ricordato. Non crede?

  • Campione Curcio, non esageriamo. Quando è in giornata fa la differenza, quando non lo è ti fa giocare in dieci. Parere personale.

  • CORDA ERA E’ W RIMMARRA’ L’ ANTICALCIO ELEVATO ALL’ ENNESIMA POTENZA INSIEME AI SUOI COMPAGNI DI MERENDE. TI E’ CHIARO TIANO MUDDU O COME CAVOLO TI CHIAMI?…..

  • Che poi avrà sbagliato al massimo 2/3 partite su 25…per vedere quanto è determinante basta contare i goal e gli assist che ha fatto…non ho fatto i conti precisi, ma avendo guardato tutte le partite, contando goal e assist, credo sia entrato quasi nella metà delle azioni da gol del Foggia.

  • Inutile fare i preziosi su Curcio. Ci ha fatto giocare in 10 quasi tutte le partite per il suo lassismo. Si mette in mostra solo quando le cose vanno bene. Si vede la qualità anche se una partita va male. Lui segna perché si trova spesso presso la porta avversaria, non è poi tanto scemo. Ma non sa interdire, non sa fermare l’azione avversaria, perde la palla e chi se ne frega se la vedano gli altri. Non lo leccate troppo , se si può guadagnare qualcosa facciamolo adesso a venderlo, nessuno sa quando è fiacco. Troppo bello giocare con le mani ai fianchi.

  • Tutto il rispetto per Curcio, che è un buon giocatore di pallone. a Foggia abbiamo avuto calciatori migliori in categorie anche inferiori. Si specchia troppo, e non è un trascinatore. Troppi palloni buttati in cerca di giocate improbabili per la categoria.
    Abbiamo preso molti gol in ripartenza grazie al fatto che ignorava il terzino
    che era più avanti di lui.. e sceglieva altro a difesa scoperta.
    Dovrebbe essere pompato di meno.

  • Mi è già capitato di commentare Curcio, e la partita con il Palermo conferma la mia opinione, sicuramente doti tecniche di categoria superiore, ma giocare semplice e più redditizio.

  • Scarso e pessimo come arbitro, peggio come, esagerando la definizione, Giornalista però un gran cafone.

  • Condivido in pieno, la classe c’è, dovrebbe solo sfruttarla per ottenere il massimo per la squadra con la giocata più semplice e meno spettacolare perché alla fine finché resta in questa categoria le giocate diventano inutili e controproducenti al calciatore e alla squadra.
    Purtroppo li sulla sinistra siamo stati abituati da Zeman a vedere sempre attaccanti velocissimi sia nelle ripartenze che nei recuperi, per questo il fisico non lo aiuta (nel senso che non lo vedremo mai correre come i vari signori, Mandelli, insigne) e agli occhi dei foggiani pare un fermo… Ma non è così…

  • Non capisco un articolo dedicato agli idioti che denigrano a prescindere e che, s quando puntano qualcuno, sono lì a gufare per un loro passo falso facendoli giocare senza la tranquillità necessaria. P. S. Di comunque Virgilio a dire quella frase, e non Dante.

  • Aggiungo. Il tifo ostile, chiamiamolo così, aggiunto ai bastardi che bruciano o rubano le auto, rendono un ambiente inappetibile per chiunque. Penso a quel Cuppone che ha rifiutato Foggia al quale, alla sua prima giornata al Potenza, ha fatto gol e assist, e che ha fatto altri quattro gol nel successive tre partite.

  • L’atmosfera non è quella che occorre per un esame della situazione del Foggia. Questo è il mio parere. Ho sempre sostenuto che la banda ha un ottimo direttore concertato ma che I suonatori per gran parte conoscono poco la musica che pretende conoscenza dei fondamentali, quando si stoppa il pallone deve restare tra i piedi e non rimbalzare a 10 metri ,quando si deve appoggiare il pallone bisogna avere in mente cosa fare e non liberarsi ad ogni costo di un incomodo, chi alza il pallone di testa a centro campo lo fa perché non sa adoperare i piedi, e così via di seguito. L’unico calciatore che ha mostrato alcune di queste doti è Petterman, degli altri sospendo il giudizio.

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