Il Poker è servito

Il Poker è servito

Non è passato nella mente di nessun tifoso del Foggia che il Campobasso potesse mettere in difficoltà la nostra squadra, ormai lanciatissima verso la conquista di una posizione di classifica all’altezza delle sue reali aspettative. I rossoneri hanno vinto anche questa partita, che andava presa con il dovuto rispetto, ma che doveva far proseguire quella striscia di vittorie che dimostrano le vere e concrete caratteristiche delle squadre allenate dal Maestro Boemo, il quale, parliamoci chiaro, anche dopo anni, continua a non smentirsi sulla qualità del suo credo calcistico.

Primo attacco tra i professionisti, dalla serie A alla Lega Pro, alla pari con l’Inter con 62 reti e non mi sembra una statistica senza rilevanza. Andiamo a Vibo Valentia domenica prossima con una certezza, continuare la scalata al quinto o addirittura al quarto posto, che si potrà raggiungere e affacciarsi ai play off con la consapevolezza che l’imponderabilità del calcio potrebbe portare questi ragazzi a compiere un’impresa che avrebbe dell’incredibile. Non è un caso che Alessio Curcio, a nome dello spogliatoio unito e coeso, abbia chiesto alla Società di istituire un premio promozione che nei mesi di gennaio e febbraio sembrava una vera utopia. Ma attenzione, bisogna evidenziare che questo scetticismo aleggiava solo tra coloro che non conoscono a fondo Zeman e Pavone, uomini dalla grande strategia e competenza, confezionata a misura su di loro che amano parlare poco e fare solo fatti concreti.

Lo so, non è giusto in questo momento fare voli pindarici, ma sarebbe più opportuno tenere i piedi ben saldati a terra, giocando una partita per volta quelle ultime quattro che restano, ma Catanzaro e Avellino allo Zaccheria, intervallate dalla trasferta con la Virtus Francavilla, potrebbero riservare delle sorprese piacevolissime.

Sembra quasi che questo finale di stagione e il suo calendario siano stati scritti da Agatha Christie per uno dei suoi romanzi gialli. Sognare non costa nulla, l’obiettivo era e rimane la qualificazione ai play off nella posizione più alta possibile, ma come si dice, l’appetito vien mangiando e questa squadra mi sembra che di appetito e di fame dimostra di averne tanta.

Le preoccupazioni? Quelle le lasciamo alle squadre che dovranno affrontarci nel pieno della nostra forma fisica e tecnica, dovranno essere loro a preoccuparsi del Foggia che ha una garanzia assoluta oltre a Zdenek Zeman e Peppino Pavone, c’e’un pubblico meraviglioso che potrebbe essere l’arma in più nello scacchiere rossonero e scusate se lo evidenzio, a me sembra tanta roba.

8 Commenti

  • Carissimo dott.Arcano, quando tempo fa la rividi dopo tanto tempo in una trasmissione sportiva condotta da Marsico ritornai indietro col tempo rivivendo tutte le emozioni Zemaniane. Ricordavo le sue uscite dallo stadio e noi tifosi fuori alla ricerca di notizie. Ora che il cerchio è ritornato è un piacere x me rileggere e riascoltare i suoi pezzi carichi di fiducia verso colui che la nostra generazione ha vissuto e conosce. Il suo non sarà mai un convincere ma un dato di fatto che cerca di descrivere con lusinghe e critiche quando è giusto. Quello che abbiamo visto decenni fa vorrei tanto che glielo facessero rifare in modo che la nuova Zemanlandia sia vissuta anche dalle nuove leve generazionali. Veramente mi auguro che ancora una volta il Foggia riesca a nascondere un po’ di tante brutte notizie legate a foggia. Buon lavoro Bruno Arcano, ci sarà da divertirsi ora.

  • Forza Foggia SEMPRE!!!! La squadra e ZZ con i suoi collaboratori sono, per fortuna, Oltre i battibecchi societari. Giustissima la sua riflessione sig. Bruno, stiamo con i piedi per terra ma ………sognare e sperare fa bene allo spirito. Grazie Foggia.

  • Tutto giusto, ma mi pare che la Reggiana detenga il primato dei gol realizzati

  • Partita stupenda e non solo per il risultato .
    Diamo anche merito al Campobasso che e’ venuto
    a giocarsela a viso aperto e nel primo tempo attraverso buone trame di gioco .
    P.s. quel Liguori , perche’ non farci un pensierino ?
    Il secondo tempo e’ stato uno spettacolo ( Ferrante certi gol non puo’ mangiarseli ) e finalmente ho rivisto dopo 50 anni le aperture improvvise sugli esterni .
    Ma ricordate Codispoti ? i terzini al punto giusto al momento giusto .
    Aperture e cambi di gioco all’improvviso e Nicolao l’ha capito benissimo .
    Occorreva pazienza ( che molti foggiani non conoscono ) , ma i ragazzi sono ormai in sintonia col ” VECCHIO BOEMO .
    Complimenti da un nostalgico ultrasettantenne .

  • Partita stupenda e non solo per il risultato .
    Diamo anche merito al Campobasso che e’ venuto
    a giocarsela a viso aperto e nel primo tempo attraverso buone trame di gioco .
    P.s. quel Liguori , perche’ non farci un pensierino ?
    Il secondo tempo e’ stato uno spettacolo ( Ferrante certi gol non puo’ mangiarseli ) e finalmente ho rivisto dopo 50 anni le aperture improvvise sugli esterni .
    Ma ricordate Codispoti ? i terzini al punto giusto al momento giusto .
    Aperture e cambi di gioco all’improvviso e Nicolao l’ha capito benissimo .
    Occorreva pazienza ( che molti foggiani non conoscono ) , ma i ragazzi sono ormai sintonia col ” VECCHIO BOEMO .
    Complimenti da un nostalgico ultrasettantenne .

  • Egregio dott. Arcano , sarei grato se potessi interloquire con Lei .
    Poche righe sulla mia mail che conosce .
    Se ha due minuti di tempo mi scriva pure .
    Le sarei riconoscente .
    Io non vivo a Foggia ne’ in provincia , ma ho da sempre nel cuore le sorti della squadra .
    Grazie per l’ospitalita’ .

  • Buonasera Sig.Arcano,
    Nonostante il mio entusiasmo non avendo dubbi sull’operato della leggenda Zeman,ho timore che il mitico boemo non rinnovi l’anno prossimo, per questo supplico Canonico di soddisfare le giuste richieste del mio mito Zeman.. Grazie

  • Buongiorno Arcano,
    mi sembra il caso di fare alcune puntualizzazioni.
    Lei, per quanto non si sia mai risparmiato a fare complimenti a Zeman, fin dall’inizio, facendo il solito riferimento alla gestione piu’ recente, anche se mi sembra molto facile come paragone.
    In piu’ di qualche frangente, ha anche detto che da questa squadra si aspettava molto di piu’ o dicevo di essere deluso.
    Diciamo la verità, cercando di essere anche un po’ piu’ obiettivi, invece di palesare di quando si possa ritenersi competenti. Vero Arcano!
    Io penso, che questa squadra si sta esprimento bene da non piu’ di 4/5 partite, non prima ed i motivi sono moltepici.
    I giocatori della rosa decimata dal covid, degli schemi difficili da digerire, ma anche squadre molto piu’ competitive sia tatticamente che fisicamente rispetto al gioco anni 90 praticato da Zeman e mai cambiato nella sostanza.
    Se, si vuole vincere un campionato di serie C, il Foggia non dovra’ essere cosi’ spregiudicato nei momenti di difficoltà (mi riferisco al prossimo anno), fino a prova contraria, il suo amico Zeman non ha mai vinto un campionato di serie C e questo vorrà pur dire qualcosa, quindi smettiamola di sbandierare ai quattro venti, che dovremo andare chissà dove con questo modo di giocare, in C si vince con i gol e con pochi gol presi, che non sono proprio il credo di Zeman, basta andare a vedere come sono stati vinti tutti i campionati di serie C.
    Mi spiace dirglielo, ma in giro ci sono molti allenatore, che pur facendo un bel calcio, prendono pochi gol e sarà a loro che bisogna far riferimento se si vuole vincere.
    Zeman e Pavone, stanno facendo un buon lavoro, questo è innegabile, soprattutto per far fare cassa alla società, ma non credo sia questo il modo per salire di categoria.
    Foggia, per il momento, a mio avviso non ha la struttura calcistica (nessun centro sportivo) e sociale (ultimi posti nel sole 24 ore) per poter pensare di salire di categoria, perchè si sale con i soldi, della comunità che non è in grado di supportare una crescita dei prezzi dei biglietti, visto che nelle categorie superiori aumentano anche i costi di gestione.
    Zeman ha 74 anni, secondo Lei, quanti anni ancora potrà allenare?
    Cordiali saluti
    Roberto A.

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