E se fosse il Foggia la vera mina vagante di questo finale di stagione? Rossoneri favoriti dall’ottima condizione fisica
Una delle armi in più di questo Foggia della parte finale della stagione regolare potrebbe essere senza dubbio la condizione fisica del gruppo a disposizione del tecnico Zeman. Nelle ultime gare, quelle vinte per intenderci, i rossoneri hanno sfoderato una forma fisica invidiabile correndo più degli avversari per tutto l’arco dei novanta minuti e relativo recupero. L’ultimo esempio proprio domenica scorsa contro il Campobasso schiantato al termine del match da cinque gol quattro dei quali realizzati tutti nella ripresa proprio quando gli ospiti hanno terminato la birra che aveva permesso loro di ben figurare nei primi quarantacinque minuti della contesa. Un’arma in più che potrebbe tornare utile in questa parte finale della stagione regolare e perché no far sì che i ragazzi del boemo si presentino agli spareggi playoff con più forza nelle gambe. Un aspetto da non sottovalutare e che metterebbe nelle condizioni il Foggia di poter essere la vera mina vagante degli scontri ad eliminazione che varranno la promozione in serie B. Intanto si continua a lavorare in vista dell’impegno in calendario domenica prossima e che vedrà il Foggia di scena al “Luigi Razza” di Vibo Valentia contro l’ultima della classe con un piede e mezzo ormai in serie D. Ma la gara andrà affrontata con il giusto piglio senza adagiarsi sulla differenza di classifica e spessore tecnico. I rossoblù di Orlandi hanno imposto il pareggio in casa al Monterosi nell’ultima domenica e quindici giorni fa hanno reso la vita difficile anche alla capolista Bari. Non dovrebbero esserci grossi problemi di formazione per Zeman che ha tutti gli elementi a disposizione fatta eccezione per Alastra out anche domenica e Markic e Di Grazia ormai lungodegenti. E proprio la piena disponibilità di tutta la rosa dei calciatori a disposizione ha permesso al Foggia di cominciare a volare in classifica collezionando una serie di dieci gare che hanno fruttato ben 22 punti con l’unico neo della sconfitta di Torre del Greco nel recupero di campionato del 22 febbraio scorso. Dalmasso sarà confermato tra i pali, centrali di difesa Sciacca e Di Pasquale, da decidere gli esterni con Garattoni che dovrebbe agire a destra, in alternativa Martino, e ballottaggio Rizzo-Nicolao a sinistra. Centrocampo confermato con qualche chance per Garofalo, in luogo di Rocca o Di Paolantonio con quest’ultimo che è diffidato e potrebbe essere risparmiato per il Catanzaro. Tridente confermato con Merola, Ferrante e Curcio. Infine nella giornata di ieri il popolo rossonero e tutto l’ambiente sportivo foggiano hanno ricordato Franco Mancini a dieci anni dalla sua scomparsa.
5 Commenti
Io non voglio illudermi di nulla. Posso dire che nelle ultime partite incontreremo la Virtus Francavilla, il Catanzaro e l’Avellino. Se il Foggia potrà costituire la vera mina vagante lo vedremo presto. Sarà importante una massiccia presenza allo Zaccheria perchè i giocatori possano capire che se i tifosi ci credono, devono crederci anche loro fino in fondo.
Io ritengo che a causa della nuova regola delle 5 sostituzioni il vantaggio derivante da una migliore condizione fisica, seppure percepibile nelle ultime partite, non sarà così decisivo da qui alla fine. Avere 5 cambi a disposizione significa sostituire in corso d’opera mezza squadra con giocatori freschi, pertanto squadre con rose ampie e competitive come Avellino o Catanzaro non dovrebbero soffrirne più di tanto.
I fattori essenziali in questo momento sono..il miglior piazzamento e visti i prossimi avversari sarà dura ma MAI IMPOSSIBILE visto lo stato di forma attuale….poi sarà importante quanto la società TUTTA CI CREDE ..e che premio mette in palio..(inutile essere ipocriti.. è così)
e con queste armi ce la andremo a giocare..si le altre concorrenti hanno rose ampie ..costruite per vincere…nomi altisonanti..e bla bla bla…ma noi sappiamo bene che non basta per vincere….per vincere è importante la voglia di vincere e saperlo fare..zafo..
Ma voi avete il mio amico Zeman, il Maestro, il n. 1
Da Milanista forza Foggia.
Il problema di questa città e soprattutto della tifoseria è quello di non aver saputo apprezzare dall’inizio stagione, il valore di due dirigenti di altissimo livello come Pavone e il maestro Zeman, i quali hanno allestito una squadra di giovani sconosciuti al calcio che conta, facendo spendere zero euro alla società come acquisti di giocatori. Le squadre di Zeman hanno sempre patito lo shock iniziale della preparazione atletica e nell ‘assimilare gli schemi di gioco che non sono del tutto facili da mettere in pratica. La fine del campionato ci darà belle soddisfazioni come i giocatori stanno divinamente dimostrando, ma non bisogna illudersi di niente e raccogliere le soddisfazioni che comporta questo ultimo scorcio di campionato. N. B. Io sono enormemente incazzato con la tifoseria che ha contestato Zeman, i giocatori e la società, perché facendo un passo indietro negli ultimi anni siamo stati gestiti da una società che non faccio il nome, la quale ci ha illusi e ci ha fatto fallire, però nessun tifoso, se non pochi hanno contestato l’accaduto. Dobbiamo solo meditare sulle nostre azioni, stare vicino alla squadra e vivere di soddisfazioni che arriveranno. Forza Foggia sempre.