Foggia, quanto sei bello!!!

Foggia, quanto sei bello!!!

E’ difficile stasera tenere a bada questo caleidoscopio di emozioni che mi pervade, ma, seppure ancora incredula, provo a raccontare il magico pomeriggio di oggi.
Arrivava allo Zaccheria la Virtus Entella di mister Volpe, squadra che ha militato nel girone B della lega Pro: una compagine di tutto rispetto, che ha totalizzato nell’appena concluso campionato ben 19 vittorie e 65 punti in classifica.
Eravamo tutti curiosi di capire come sarebbe stato il confronto con una squadra di un altro girone per vedere anche le differenze complessive.
Campeggiava ovunque un sano ottimismo: e i nostri beniamini non ci hanno certo deluso: grazie ad una forma fisica eccellente, gli undici rossoneri hanno corso per 90 minuti, ben figurando in ogni parte del campo, nonostante oggi non fosse semplice, a causa di un terreno di gioco piuttosto inzuppato per la pioggia che è scesa copiosa nelle ultime ore e che si temeva potesse inficiare quelle nostre caratteristiche di gioco, basate sul fraseggio e su meccanismi che privilegiano il gioco veloce.
Ma sin da subito si è intuìto che a prevalere saremmo stati noi: una evidente supremazia a centrocampo, grazie alle trame di gioco disegnate alla perfezione da quell’imponente Direttore d’orchestra che è Petermann, oggi praticamente sontuoso quanto sempre più indispensabile.
E poi quel Capitano, tale Alessio Curcio, con la sua indubbia stoffa da campione che ancora corre come un fresco ventenne, e che ci regala, praticamente al 90°, un gol che lui stesso racconterà ai suoi nipoti.
Un gol che ci fa ben sperare per la gara di ritorno, a cui siamo chiamati il prossimo giovedì, nella trasferta di Chiavari, dove servirà ripetersi con una prestazione importante.
Sì, proprio giovedì 12 maggio, giorno in cui si festeggia la nascita del Foggia calcio e giorno in cui spegnerà le sue 75 candeline quell’Uomo che siede in panchina, quell’Uomo che possono solo invidiarci e che, da sommo Maestro, ha forgiato questo gruppo, dandogli una sua identità precisa.
Il nostro timoniere, quello che è stato, è e sarà il simbolo dell’onestà, del sacrificio che alla lunga paga sempre, del gioco spumeggiante e frizzante, dove vai allo stadio e ne esci divertito.
“Eh, ma la fase difensiva…”, frase pronunciata spesso da chi, senza aver mai calcato un campo verde o studiato su un testo per conseguire un patentino, si ascrive il diritto di dare consigli.
Ma qualcuno si sarebbe mai sognato di dare consigli a Van Gogh o Monet, o a Mozart o Beethoven affinché cambiassero qualcosa nella loro arte? Lui è un artista e non ha bisogno di nessun consiglio.
Senza la paura di denunciare l’abuso di farmaci o quanto avveniva (avviene) negli uffici e nei piani alti.
Sulla propria pelle, senza quei silenzi e accordi che ne avrebbero favorito scalate più alte, pagando la sincerità con un blocco della carriera e di sicuro qualche titolo in meno.
Ma con la dignità che antepone l’Uomo all’allenatore.
Quanti giocatori lo adorano? Tanti. Quanti lo biasimano? Nessuno, forse nessuno. Essere allenati da Lui è curriculum enorme.
“Eh, ma è vecchio…” – diceva qualche scettico.
All’anagrafe ha i suoi anni, certamente. Ma nella mente è molto più giovane di tanti, al punto di sfidare un temporale per andare sotto la curva coi ragazzi a ricevere l’incitamento della sua gente, quella che conosce e sa che fortuna sta vivendo.
E non serve certo ricordarlo.
Non serve, perché noi lo abbiamo sempre saputo che abbiamo un Uomo senza età, calcisticamente ed umanamente fuori dal tempo, dagli schemi, dai compromessi.
È lui l’artefice di questo sogno, che ci auguriamo possa continuare ancora… insieme a questi ragazzi che, comunque vada, dovremo solo ringraziare per le belle emozioni regalate.
Perché questo Foggia, per noi, è qualcosa di grande.
È… una passione che non si può spiegare ma solo vivere.
È un onda gigantesca che ti travolge, fresca come un temporale d’estate, ma calda come il sole che riscalda la pelle.
È un brivido lungo la schiena… che ti fa sentire vivo.
FOGGIA, sei tutto ciò che di più bello esista!
❤️?

6 Commenti

  • Brava Annalisa : bellissimo articolo !
    Che bella stagione calcistica stiamo vivendo ed i tuoi articoli la rappresentano al meglio
    Forza Foggia

  • Articolo bellissimo solo da condividere totalmente.Forza ragazzi fateci ancora sognare

  • Bravissima, bell’articolo!!!
    Del resto chi segue Zeman da tantissimo tempo in ogni piazza dove e’ andato, non puo’ che condividere le tue belle considerazioni. Per il futuro dei satanelli c’e’ solo un problema: che le stesse considerazioni siano ben comprese ed accettate da un certo presidente, il quale finora ” ha fatto orecchie da mercante….”.
    Speriamo bene….

  • Il problema è proprio questo..che si ha la vaga impressione che DOPO I PLAYOFF ci sia il buio… spero di sbagliarmi

  • certi atteggiamenti del presidente nn sono simpatici, zeman stara’ pensando il da farsi,la proggrammazione e’ importante ma nn basta affinche’ la musica sia intonata.

  • Grande maestro di calcio e di vita basata sull’onesta senza mai scendere a compromessi . Conservo di lui un ottimo ricordo quando alleno’ il Cagliari in una stagione sfortunata per l’incapacità del presidente Giulini . Epica fu la vittoria a San Siro contro l’Inter per 4 a 1 con una prestazione superlativa .

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