C’è voglia di calcio

C’è voglia di calcio

La lunga sosta ha diviso il finale dell’ultima Zemanlandia, la sfortunata versione 4.0, con il nuovo corso firmato Boscaglia.

Il solito teatrino offerto gratuitamente dalla Lega Pro ha fatto sì che all’alba del 26 Agosto i gironi non siano ancora stati ufficializzati, torna prepotentemente ancora una volta, come ogni estate l’impellente necessità di ridefinire i confini e gli strumenti della giustizia sportiva per evitare ogniqualvolta chiamata ad esprimersi degli spettacoli poco edificanti. Pare che l’esperienza catanese non sia bastata. La speranza oggi è che le venti partecipanti ai nastri di partenza siano le stesse a tagliare il traguardo.

Torniamo ai nostri colori. Il mercato ha piazzato colpi da novanta, una campagna acquisti da 8 fino alla cessione di Alessio Curcio: l’ex capitano, che al ruolo da protagonista in Capitanata ha preferito essere uno dei tanti in terra calabra, convinto, legittimamente sia chiaro, dalla maggiore disponibilità economica della proprietà catanzarese, “costretto ad andare via” nella sua versione.

Sarà il buon D’Ursi a fare le veci del fantasista beneventano, e non Minesso, un esperto di promozioni, fresco dell’esperienza in terra emiliana con la promozione del Modena in B, ex compagno di squadra del gigante Ogunseye, la vera sorpresa della preparazione estiva.

Sarà il campo a dire se questa squadra è in pole position per la B, l’impressione è che sia Catanzaro sia Crotone abbiano qualcosa in più e che Avellino e Foggia debbano rincorrere, ma si sa, oltre ai nomi (che quest’anno abbiamo) contano anche altri aspetti: organizzazione, determinazione, gruppo e dodicesimo uomo in campo, aspetto quest’ultimo che non ha mai tradito i colori rossoneri.

Una cosa è certa, l’astinenza dal calcio che conta si fa sentire e non bastano le partitelle estive a sfamare i passionali tifosi rossoneri.