Gallo: “Domani, dobbiamo essere concentrati e con i piedi per terra”

Gallo: “Domani, dobbiamo essere concentrati e con i piedi per terra”

Ecco le parole di Mister Fabio Gallo in vista del match contro la Fidelis Andria allo Stadio Pino Zaccheria.

“Mi piace il suo personale parere, ritengo che questa partita sia una delle più difficili delle prossime tre. Noi dobbiamo stare belli concentrati e con i piedi per terra. Dobbiamo pensare alla partita di domani, gliel’ho detto ai ragazzi. Tengo in considerazione tutti i giocatori. Tonin è un giocatore che mi piace ed è pronto ad entrare dall’inizio. Ogunseye ha fatto gol, vedremo in funzione dell’avversario e da come stanno. Questi sono professionisti, se si fanno fuori si fanno fuori velocemente. Posso dare due possibilità, se la seconda non va bene, basta. Chi sta lavorando, vuol dire che è pronto. Ad esempio, l’altra volta si sono trovati pronti Peralta ed Ogunseye. Di Pasquale ha più frequenza di tutti, più ruoli sanno fare più possono giocare. La testa, per tutti noi, è fondamentale. Sono arrivati due risultati importanti, per la prestazione, per la determinazione e non per fortuna. Stanno bene con la testa, sono più liberi e c’è meno timore. La lucidità viene dalla condizione fisica e da tanti elementi che si collegano tra loro, sto lavorando anche su quello. Sciacca non è stato bene, poi ieri e oggi si è allenato. Papazov non ci sarà per un problema alla caviglia, poi ovviamente Vuthaj. Allora, la partita contro la Gelbison aveva già dato nel primo tempo un segnale importante, c’era attenzione, poi capita che prendi gol per un errore gravissimo. Poi c’è stato un black out clamoroso, devono trovare gli stimoli, basta prendere gol. Ho cercato di lavorare e di alzargli l’autostima, perchè le partite si possono riprendere e si può anche vincere. Li ho sempre spronati e sono stati loro bravi a ricercare qualcosa per reagire, come il gol. L’allenatore dell’Andria lo conosco. L’Andria è una squadra da prendere con le pinze. È uno scontro diretto. Il 3-5-2 di base deve avere due attaccanti abili ad attaccare la profondità. Tonin ha forza. Dobbiamo fare in modo che la crescita sia continua. Numericamente eravamo sempre 11 contro 10. Odjer ha ottime qualità, lui ha la mia stima. A lui piace giocare davanti alla difesa, ma ha forza per arrivare a chiedere e a ribaltare la difesa, ad essere aggressivo in avanti. È stato bravo quanto è entrato, questo lo tengo in considerazione. Ho parlato anche con Schenetti e ci siamo capiti, perché non posso permettermi di perdere loro. Ogni giocatore deve capire dove può essere collocato per giocare. Bisogna lavorare sui loro punti deboli. Più li do messaggi semplici, più loro capiscono. Schenetti deve lavorare, perché lui sa giocare. Dobbiamo provarci, se non funzione ognuno farà le proprie valutazioni. Non posso permettermi di perdere un giocatore come lui. Voglio che rimanga nel mio progetto”.