Gallo: “Abbiamo vinto la partita in modo meritato”

Gallo: “Abbiamo vinto la partita in modo meritato”

Il commento a fine gara del tecnico rossonero Fabio Gallo al termine della gara vinta a Viterbo con il risultato di 2-1.

Ecco le sue parole: “Chiaramente la prima vittoria fuori casa è una vittoria voluta, una vittoria voluta dalla voglia di fare di questi ragazzi. Ritengo che avremmo potuto avere un risultato molto più rotondo se non fosse stato per le grandissime parate di Fumagalli e per la nostra troppa leziosità sotto porta, però siamo stati bravi e secondo me abbiamo vinto la partita in modo meritato. Mi sono reso conto che nel primo tempo era una partita molto tattica, dove le due squadre stavano lavorando bene tatticamente e soltanto un giocatore che poteva avere lo spunto uno contro uno avrebbe potuto risolvere la partita e subito Peralta ha dato lo strappo. Io avevo la sensazione di poterla vincere e la scelta di Diego è stata fatta in funzione di quello. Questa è una squadra che faceva fatica di arrivare alla conclusione, adesso stiamo crescendo, abbiamo tante occasioni e tenere la partita in bilico così con tutte le occasioni avute mi dà fastidio, chiaramente lavoreremo ancora e sarò ancora più martello, però è una squadra che mi sta seguendo senza possibilità di mollare un secondo e quindi questa è una grandissima soddisfazione. In tre settimane e mezzo penso che il Foggia stia facendo qualcosa di inaspettato, di impensabile, ed è sempre di più la mia squadra. Tatticamente la squadra a mio avviso è stata pressochè perfetta, tranne in occasione del gol dell’1-1 che eravamo in dieci con palla nostra, quindi abbiamo fatto veramente una scemata noi e abbiamo consentito alla Viterbese di pareggiare. I ragazzi secondo me stanno maturando nel gestire la partita e nel leggere la partita, quindi vuol dire che quando c’è da essere attendisti, quindi fare una fase difensiva ordinata e corretta con le scalate giuste, lo stanno facendo molto bene e poi sono giocatori che possono ribaltare e possono mettere qualità ed è quello che ho sempre detto e piano piano sto cercando di fare. Ecco perchè la scelta di Peralta ad inizio secondo tempo è stata fatta in funzione di quello, volevo più qualità e volevo più superiorità numerica nell’uno contro uno e Diego ha queste caratteristiche. In panchina possono stare tutti, quindi è in funzione di quello che la squadra mi dice, il 3-4-1-2 era in fase di possesso, ma in fase di non possesso ci affidavamo ancora al 3-5-2 e la scelta di Peralta, così come poteva essere quella di Schenetti, che però almeno uno contro uno è più un giocatore che mette la palla bene, è stato in funzione di quello, quindi in fase di costruzione il 3-4-1-2 in fase di non possesso il 3-5-2. Peralta organicamente può fare bene la mezzala senza problemi. Stavamo vincendo 1-0 e Sciacca doveva alzarsi e restare in piedi, senza far entrare i fisioterapisti, perchè poi devi per forza uscire e in questo siamo stati molto inesperti”.