Il Foggia vince e convince pure a Monopoli

Il Foggia vince e convince pure a Monopoli

Nella tredicesima giornata di campionato, il Foggia torna dallo stadio “Veneziani” di Monopoli con l’intera posta in palio: 3 punti d’oro e giustamente meritati – aggiungerei, senza troppa modestia.
Gli avversari, guidati dal nuovo tecnico Giuseppe Pancaro, che ha da poco sostituito l’esonerato Laterza, non hanno mai rappresentato un serio problema per gli undici Satanelli scesi in campo: la nostra difesa si è comportata egregiamente, guidata da quel Davide Di Pasquale sempre più leader, sempre più indispensabile, sempre più Capitano indefesso, oggi addirittura mattatore: suo il primo gol realizzato su punizione.
Ci pensa poi Vuthaj a siglarne il secondo, con un bel colpo di testa su assist di D’Ursi.
Amici rossoneri, questo Foggia sembra veramente rinato!
Come non ringraziare di cuore mister Gallo, che ha saputo rianimare questa squadra, un tempo agonizzante, rendendola vivace e viva??
L’ho già fatto in precedenti occasioni e mi ripeto, con estremo piacere, dedicando qualche parola appunto alla guida tecnica, a quell’allenatore che continua piacevolmente e con discrezione a stupirmi ed a stupire.
Ho avuto modo di ascoltare in settimana le sue preziose dichiarazioni, nelle quali ha mostrato con chiarezza il suo pensiero.
Ha detto che avrebbe assecondato le caratteristiche dei giocatori a disposizione, non scelti da lui, peraltro: giocatori che, fino a prima del suo arrivo, apparivano pavidi e perplessi.
Ma – attenzione alla sottigliezza – ne ha assecondato le caratteristiche, è vero, tuttavia con un preciso scopo ovvero quello di tirarli poi a lui. Psicologicamente assecondandoli non è andato lui verso di loro ma gradualmente li ha condotti verso il suo pensiero.
Pressappoco come insegnano alla scuola guida quando la macchina tenta di sbandare: ovvero, di assecondarne la sbandata per poi riprenderla, esattamente così sta facendo Mr. Gallo, mostrando un acume e una sapienza tecnica che è senz’altro superiore alla categoria che viviamo.
E i frutti si stanno vedendo partita dopo partita: grinta e determinazione non mancano di certo, come pure la voglia di far bene e di dimostrare, coi fatti, che il tecnico di Bollate sta veramente forgiando quello che lui chiama “il mio Foggia”: parole al miele, che attestano quanto questo giovane ragazzo sia già tanto affezionato a questa piazza e a questi colori che abbiamo stampati nel nostro DNA.
E chi può dire che grazie a quest’Uomo non potremmo vivere momenti da incorniciare e magari categorie superiori?
Ecco, sempre più i fatti e non le parole mi convincono di tutto questo.
Così come diventa sempre più convincente e bella a vedersi la nuova classifica: siamo a quota 18 punti, in 7ª posizione (con Monopoli e Latina), a due sole lunghezze dal quarto gradino.
Ahime’… quanto pesano quei punti persi per strada ad inizio campionato: a volte mi chiedo dove saremmo oggi e quale panorama avremmo potuto godere.
Ma nella vita, come nel calcio, non conviene piangere sul latte versato, né vivere di rimpianti: piuttosto, continuiamo a proseguire con coraggio la strada intrapresa, perché sembrerebbe proprio quella giusta!

#AvantiFoggia ❤️🖤