Il Punto di Vista… di Paolo Romano

Il Punto di Vista… di Paolo Romano

Il Foggia vola sulle ali dell’entusiasmo e del bel gioco

Chiamatelo “San” Gallo, ma nessun paragone con l’omonima squadra del campionato svizzero. È il nuovo “Vate” di Capitanata, è colui che ha saputo trasformare una squadra in grave crisi d’identità in una probabile outsider. Il Foggia di Gallo non si ferma più e anche ieri con le seconde linee del Crotone, si fa per dire, sfodera l’ennesima prova maiuscola.

Un Foggia tonico e duttile perché adatta uomini e gioco in base alle necessità. Al mister non resta altro che schierarli in campo dettando moduli e fasi di gioco che loro eseguono ormai a menadito con il conseguente risultato che sono in serie positiva da ben otto partite.

Una squadra che, in corso d’opera e a seconda delle soluzioni di gioco, riesce a modificare il modulo da 3-5-2 ad un più offensivo 3-4-1-2 e questo tenendo in campo quello che è per i più un doppio play e cioè due elementi insieme tra Petermann, Schenetti e Odjer.

Un gran bel Foggia che inizia a deliziare il palato dei tanti tifosi e che probabilmente farà ricredere, si spera, quelli un po’ più diffidenti.

Contro il Crotone il Foggia ha giocato a viso aperto e senza mai abbassare la guardia. L’ha sfidato e vinto giocando un calcio semplice e privo di esagerati tatticismi.

Onore e merito ai giocatori rossoneri che hanno festeggiato gol e vittoria tutt’insieme, dimostrando che lo spogliatoio è unito. Complimenti a mister Gallo e al direttore sportivo Lauriola per il gran lavoro fin qui svolto.

Domenica prossima il Foggia sfiderà il Cerignola e sarà “derby del cuore”, un grande cuore diviso a metà dai colori delle due squadre. Ma al grande cuore si opporrà un grande vuoto, quello dello stadio “Pino Zaccheria” che non vedrà presenti i tifosi, i tanti cuori colorati che sono il vero spettacolo di uno sport, il calcio, che in una lenta agonia, qualcuno ha deciso di far morire.