Foggia, senza un vero bomber sarà dura. Ma per intervenire sul mercato bisognerà risolvere al più presto le questioni societarie

Foggia, senza un vero bomber sarà dura. Ma per intervenire sul mercato bisognerà risolvere al più presto le questioni societarie

Cresce il rammarico per una stagione che continua ad evidenziare gli errori di assemblaggio di un gruppo che, anche oggi pomeriggio al “Rocchi” di Viterbo, ha buttato al vento una gara che si poteva e doveva portare a casa se solo si fossero sfruttate le occasioni da rete che gli “avanti” rossoneri hanno avuto a disposizione. Purtoppo questa formazione ha mostrato un attacco con le pive nel sacco che non ha punto a dovere contro una difesa in imbarazzante difficoltà. Fabio Gallo lascia Vuthaj in panchina e propone Ogunseye che ha offerto una prova neanche sufficiente e che ha avuto sui piedi almeno un paio di occasioni per gonfiare la rete avversaria e che ha mostrato tutti i limiti di un reparto che, da inizio stagione, non sta rendendo per quelle che erano le aspettative. Nella ripresa l’ingresso di Vuthaj ha reso ancora più evidente i limiti delle bocche di fuoco di un club che, senza finalizzatori, conferma con i fatti la netta differenza di classifica che c’è tra i rossoneri e il Catanzaro divisi in graduatoria da ben ventidue punti. Anche per questo c’è la necessità di intervenire sul prossimo mercato di gennaio per apportare i giusti correttivi soprattutto Con le note dolenti del pomeriggio in terra laziale è doveroso analizzare anche l’atteggiamento del gruppo che ha vissuto una settimana molto difficile a causa delle difficoltà societarie che hanno tenuto banco all’indomani della sconfitta clamorosa dello Zaccheria con l’Audace Cerignola. Probabilmente oggi in molti si attendevano una risposta efficace dagli undici in maglia rossonera scesi in campo, che non c’è stata completamente, che doveva servire per riscattare il derby e rendere agrodolce la vicenda societaria che, ci si augura, consigli ai protagonisti di trovare a breve una soluzione che possa fare il bene del Calcio Foggia se si vorrà uscire presto dalla situazione di stallo che si sta vivendo. In tanti sono rimasti delusi perchè difronte c’era un avversario per niente trascendentale che non ha mai offeso seriamente la retroguardia rossonera dove quest’oggi ha giganteggiato capitan Di Pasquale che ha registrato il reparto insieme a Sciacca e Rizzo che si ritrovano a memoria. Ed è proprio la difesa che è il reparto che più degli altri sta rendendo al meglio e che non a caso è andato in gol anche oggi con un difensore, Giuseppe Nicolao, che si è fatto trovare pronto sotto rete e ha spinto la sfera alle spalle del portiere avversario. Alle note dolenti fanno da contraltare anche le poche positive che il tecnico Gallo fa sue e porta via dalla trasferta in terra laziale. Oltre a Davide Di Pasquale una gran bella prestazione ha offerto Diego Peralta che continua nel suo processo di crescita, dall’avvento del tecnico di Bollate sulla panchina foggiana, e che ha preso per mano la squadra al “Rocchi” e che proprio dai suoi piedi è partita l’azione che ha portato al pareggio contro il Monterosi. Oggi a Viterbo non c’erano Malomo e Schenetti che, a sorpresa, non sono stati neanche convocati. Non si conoscono i veri motivi di questa esclusione e a tal proposito attendiamo che la Società faccia chiarezza sulle due assenze. Così come nelle prossime ore attendiamo che si faccia chiarezza sulle reali intenzioni che i vertici societari, e parliamo dei soci, hanno sul futuro del sodalizio rossonero. Il tempo delle verifiche è terminato perchè i tempi ristretti che dividono il club dalle prossime scadenze lo impongono. Chi vuole il bene del Calcio Foggia venga allo scoperto e come abbiamo scritto nei giorni scorsi che si faccia anche in tempi brevi.