Il Punto di Vista… di Paolo Romano

Il Punto di Vista… di Paolo Romano

Foggia… Ritorno al Passato.

Scompare il Foggia e contemporaneamente svanisce l’effetto Gallo.

Da ormai diverse giornate il Foggia non convince più. La squadra appare stanca e completamente priva di attenzione e concentrazione.

Le partite con Cerignola, Monterosi Tuscia, Messina e Giugliano hanno evidenziato gli enormi limiti in fase di finalizzazione, un problema serio a cui si può porre rimedio solo con il “mercato di riparazione”.

Anche la difesa, tristemente, traballa e non poco. Nelle ultime quattro partite il Foggia ha subito sette gol, un po’ troppi per una squadra che ambisce a qualificarsi ai playoff.

Diventa importantissimo trovare nuovi innesti in squadra, soci permettendo. Comandano in tre ma è come se non ci fossero. Anzi, tutt’altro, ci sono ma solo per litigare e delle sorti del Foggia pare non interessi a nessuno di loro.

A distrarre ci volevano anche le “presunte” cordate disposte a rilevare la società. Si parla di “due diligence” (che tradotto significa diligenza dovuta) cioè un’attività che serve a valutare rischi o problemi di una possibile acquisizione. Per il momento poco di più di niente. Alla trattativa vera e propria ci si arriva solo dopo un’offerta economica. Proprio qui i tanti perditempo in cerca di pubblicità svaniscono nel nulla dopo essersi ritirati o formulando offerte “farlocche”. Foggia purtroppo non è nuova a queste tipo di esperienze. Il tifoso rossonero viene illuso, l’ambiente scosso. Tutto questo non fa bene al calcio nostrano.

Il Foggia a Giugliano si è disintegrato completamente. Molto di più di un “suicidio calcistico”. Una sconfitta meritata per ciò che si è visto in campo. Il Foggia, approfittando di un calo fisico degli avversari, era riuscito addirittura nell’impresa di un recupero insperato, svanito a pochi secondi dal termine della partita per eccesso di presunzione.

Quel punto andava assolutamente difeso e invece sul 2 a 2 si è subito il gol del sorpasso in un’azione di contropiede, con un solo uomo in difesa, Di Pasquale, che stanco e infortunato non ha tenuto il passo del più fresco Salvemini. Una sconfitta amara che ricorda molto quella patita con il Cerignola.