Il doppio impegno raccontato dai numeri

Il doppio impegno raccontato dai numeri

La sconfitta a Francavilla ha pochi punti in comune con l’impegno di Coppa, non tanto del punto di vista del risultato ma dell’atteggiamento messo in campo dai rossoneri.

Possiamo raccontare il match in terra brindisina come un confronto tra Patierno e Foggia. I numeri ci dicono infatti che tutte le occasioni da rete sono frutto della punta biancoceleste (due conclusioni nello specchio, compresa la rete, ed una fuori). Il Foggia ha centrato la porta due volte mentre sono cinque le conclusioni lontane dai pali difesi da Avella. Prevale il Foggia nel possesso palla (72%) e nei corner (9 contro 2). Precisi nei passaggi ma purtroppo non così decisivi (85% di accuratezza). Il più cattivo dei nostri Di Noia. Il Foggia non andava a rete da quattro incontro (l’ultima volta il pareggio casalingo contro il Catanzaro).

Contro i bianconeri di vede un altro Foggia che gioca sulle ripartenze nella seconda frazione di gioco e che lascia il pallino agli ospiti, con un possesso palla a tinte bianconere per il 66%. Meno precisi anche nei passaggi ma più incisivi nella fase offensiva: quattro i tiri a rete, altrettante le conclusioni fuori dallo specchio contro un solo tiro in porta della Juventus (quello del gol al 20esimo minuto) e sei tentativi fuori dalla porta difesa da Nobile.

Assistman dell’incontro è, oltre al portiere avversario in occasione della seconda rete decisiva di Big Rob, l’italo argentino Peralta con un bel cross sulla testa della punta ex Modena. Il suo secondo assist consecutivo (dopo quello contro il Picerno, siamo a tre stagionali), mentre per Ogunseye si tratta della seconda inzuccata vincente, nonostante i tanti tentativi. Gli ammoniti sono stati Garattoni, Di Pasquale e Costa. Sostituito il reparto più offensivo con Ogunseye e Peralta e la mezzala Schenetti. Più cattivo il Foggia sui falli commessi (17 contro 10).