Il Foggia cala il tris

Il Foggia cala il tris

Quantità e qualità non sono la stessa cosa. Come, decisamente, non sono la stessa cosa Juve Next Gen e Juve Stabia. Senza nulla togliere a questi ultimi.
E così, in un sereno pomeriggio di metà febbraio, dall’aria decisamente tiepida e piacevole, con un sole che faceva capolino tra le nuvole, arriva allo Zaccheria la Juve Stabia di Sandro Pochesci.
Primo tempo non bene, con poche emozioni e qualche sbadiglio.
Nella seconda frazione di gara, la musica cambia e si trasforma in una piacevole melodia per le orecchie del pubblico rossonero.
Gli undici di Gallo rispediscono a casa le vespe gialloblù con 3 gol di meravigliosa fattura, che portano la firma di Costa (eccellente, a mio parere), Ogunseye e Petermann.
Ma soprattutto gli undici di Gallo danno una risposta pronta e decisa a chi dava già per spacciata questa squadra: i soliti pessimisti cronici che, alla stregua di rapaci avvoltoi, sembra non aspettino altro che condannare, criticare, stigmatizzare alla prima occasione disponibile.
Per me costoro non sono tifosi, ma semplici occasionali.
Certo: perché il Foggia si ama, e non si discute.
Ma questa è storia a parte… tralascio e vado oltre, provando a raccontare la gara odierna.
Oggi era fondamentale voltare pagina e cercare una vittoria per ben proseguire in campionato, dove nulla è ancora compromesso.
La squadra ha dato ai tifosi quello che si aspettavano, ha dimostrato di esserci, ma soprattutto ha dimostrato che non è forte chi non cade mai, ma chi cade e si rialza: sono costoro i veri lottatori, intransigenti e tenaci.
Oggi non era facile, diciamo pure: dopo un estenuante tour de force, dopo la sconfitta in coppa che – ahimé – ancora brucia, questi ragazzi gettano il cuore oltre l’ostacolo e portano in cascina 3 punti che brillano come la luna in un cielo stellato.
A ciò si aggiungano i risultati che sono arrivati dagli altri campi: il pareggio del Pescara (ringrazio di cuore il Giugliano, che ci fa questo regalo al 94°😁), il pareggio del Cerignola, la sconfitta del Monopoli.
Ci godiamo per ora questo 4° posto così invitante e piacevole, guardando con rinnovato ottimismo ad un fattibile 3° posto, distante solo 5 punti.
No, amici, non sto dando i numeri, sto semplicemente presentando una realtà alla nostra portata.
Chi mi conosce lo sa: lo sa che ho fiducia in questi ragazzi, che nei momenti di difficoltà non si arrendono e sfoderano le loro armi migliori: spirito di sacrificio, abnegazione, volontà e tanto cuore.
Quel cuore che poi fa la differenza, nella vita come in una partita di calcio.
Ho fiducia nei miei beniamini, come detto, ma soprattutto ho tanta stima nei confronti di mister Gallo, che anche in tale occasione odierna ha saputo trasmettere loro la giusta dose di grinta, artigiana di qualsivoglia prestazione importante, capace di raggirare persino la stanchezza fisica, inevitabile dopo tante partite ravvicinate.
Proprio nella consueta conferenza stampa che precede la gara, mister Gallo, da uomo di calcio, certamente ben consapevole delle insidie dietro l’angolo, aveva provveduto a mettere in guardia tutti sulle difficoltà della gara, partendo da una accurata analisi sia fisica, sia psicologica riguardo ai ragazzi.
Aveva fatto notare la stanchezza fisica di alcuni e quella mentale che è poi un derivato inevitabile dello stress atletico.
Concetti alti, tipico di chi il calcio lo conosce a livelli superiori e di chi sa che non può trascurare nulla. È un appello muto a incrementare la rosa? Io dico di sì. Muto ma che urla.
E poi l’invito a reagire prontamente, cosa che è stata recepita senza indugio.
A prescindere, qualità o quantità, Juve Next Gen o Juve Stabia, oltre agli undici Satanelli in campo, che oggi hanno vinto con merito, chi vince è sempre il pubblico, quello appassionato, colorato e gioioso, sinceramente innamorato di quella gloriosa maglia.
Quel pubblico che non mette davanti ai colori rossoneri altre maglie di serie superiori, quello che attende, soffre, sacrifica energie per la passione.
Quella passione che va oltre la qualità e la quantità perché essa è oltre tutto.
Prossima gara: ad Andria, consapevoli delle nostre possibilità, consapevoli che questo Foggia ha le carte in regola per poter realizzare qualcosa di importante in questo finale.
Ovviamente da queste parti si accettano solo ottimismo e pensieri positivi… tutto il resto verrà cestinato. ❤️🖤