Capuano: ”Sono convinto di avere una squadra forte”

Capuano: ”Sono convinto di avere una squadra forte”

Ecco le parole del DS Roma e del tecnico rossonero Ezio Capuano in conferenza stampa.

DS Roma: ”Ci tenevo a ringraziare Mister Brambilla per il lavoro che ha svolto, è un ottimo professionista. Ma, purtroppo, come sappiamo, questo mondo è legato ai numeri ed in questo momento i numeri non ci stanno dando ragione. Anche se sono scelte dolorose, ci tenevo a salutare Mister Brambilla. Al contempo, inizia un nuovo corso. Da parte mia e dalla società diamo un caloroso benvenuto a Mister Capuano. Non ha bisogno di essere presentato. Conosce il nostro girone e il calcio in generale. Credo che se ci troviamo in questa situazione ci sono stati degli errori che vanno condivisi. La rosa era stata costruita per le richieste del tecnico. Come sappiamo il calcio è fatto pieno di episodi e situazioni. Se avessimo portato a casa tre o quattro punti, sicuramente non eravamo in questa situazione. Le colpe ce le prendiamo tutti, dal magazziniere al presidente. Questa rosa può giocare in più moduli, poi la scelta spetta al mister. Si può sempre migliorare, anche quando le cose vanno bene, figuriamoci quando le cose non stanno andando come tutti quanti ci auspicavamo”.

Capuano: ”Prima di iniziare la conferenza stampa, siccome io non amo i social e non so fare determinate situazioni, con il cuore voglio ringraziare chi mi ha dato la possibilità di lavorare a Taranto. Sono state una parte della mia famiglia. Sono stati due anni stupendi, fatti di tanti sacrifici. Non dimenticherò mai tutto quello che mi è stato dato e quello che io ho dato. Concludo con una frase, c’è l’eleganza di uscire di scena, ma la grande classe era quella di non tornare. Quando si arriva in età matura non si ricommettono gli errori del passato. Ora sono qui. Foggia rappresenta una piazza importante, sono per le piazze importanti. Foggia l’ho voluta io. Avevo degli approcci importanti con altre tre squadre, ma quando mi è arrivata la chiamata qui, non ci ho pensato. Ringrazio il Presidente Canonico e il Ds Roma che mi hanno voluto qui. Il mio impegno è quello di cercare di ottenere i risultati. Poi chi andrà in campo con me deve rispettare ed onorare la maglia, deve sudare e uscire con la maglia sudata. Forse ho sbagliato ad aver visto la partita. Questa cosa mediatica è stata forte. Ho fatto un errore, sono schietto. Non sapevo di essere l’allenatore in quel momento. Io sono andato a vedere una partita come tutti. Sicuramente sono stato chiamato nell’immediatezza, circa un’ora dopo la partita. Ho stretto l’accordo, ma per questioni burocratiche con il Taranto, abbiamo aspettato risolvendo la questione, senza passare tramite loro. Infatti non ho potuto fare subito l’allenamento con la squadra. Mi sono dimesso, rinunciando a tutto.  Sono fiero, orgoglioso di essere qui. Foggia e Avellino sono due squadre forti. Entrambe non meritano questa classifica. Ho preso la squadra in 48 ore. Ho portato la mia bravura. Sono convinto di avere una squadra forte. Io il Foggia l’ho seguito sempre. Ho visto una squadra volitiva e ben allenata. Ringrazio Brambilla, perché ha creato una squadra ben predisposta al lavoro. Noi dobbiamo cercare di ricompattare e rivedere la difesa. Nel cercare di dare dei codici, ma è presto anche se voglio farlo nell’immediato futuro. C’è bisogno di tempo, anche se non diciamo tanto. Siamo quart’ultimi. Dobbiamo uscire da questa situazione. L’ho visto distrutto il Presidente Canonico, a causa del risultato. Ma ho visto una persona entusiasta, che crede in me e questo mi riempie di tante responsabilità. Ho sopportato l’inverosimile. Devo portare quelle che sono le mie idee, ma con il tempo. Non immediatamente, perché altrimenti li manderei in confusione. Come loro entreranno nelle mie idee, io entrerò nelle loro menti. Ho fatto la tesi di laurea sul 3-5-2 e usavo il termine braccetto. 4-2-3-1 è un sistema che non mi piace. Mi piace più equilibrio. Io l’ho accantonato. Non lo userò. Al momento ho due professionisti dello staff di Brambilla. La mia origine di nascita è lucana, anche se io sono nato a Salerno. Però sono legato al paese della mia famiglia. Io lo scorso anno non ho usato il 3-5-2, ma ho fatto un capolavoro con oò 3-4-3. Ho un contratto annuale con un’opzione che porterebbe al secondo anno. Io voglio scalare la classifica. Recupero Parodi e Carillo. Fuori Ercolani. Ho l’imbarazzo della scelta domani. Millico è disponibile. I giocatori li conosco tutti, tranne alcuni giovani. Alcuni li volevo portare a Taranto. La conoscenza su di loro ce l’ho. Sono loro che devono conoscere me. La difesa a quattro io la detesto, lo sapete. Sento alcuni che dicono che Capuano è bravo, ma quando aveva le squadre forti. Non so quante volte le ho avute. Ho trasformato le squadre. Io non dimenticherò mai Taranto. Millico può giocare. Lui è il più forte. Per me è disponibile. Lui deve emergere. Devo utilizzarlo. Io non parlo, determino. L’Avellino ho avuto l’onore di allenarlo. Penso di aver inciso anche lì. Cercherò di incidere sulla squadra”.