Decolla il mercato del Foggia. Domani potrebbe essere il giorno di Markic e Romano
Tiziano Errichiello- 6
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Comincia a decollare il mercato calciatori in entrata al Calcio Foggia. Sono ufficiali gli arrivi di altri due elementi che faranno parte della rosa del tecnico boemo. Parliamo di Davide Petermann, come già più volte annunciato nei giorni scorsi, che ha sottoscritto un contratto che lo legherà al club rossonero fino al giugno del 2023. Una operazione importante che vede arrivare in rossonero il centrocampista classe ’94, romano, che nell’ultima stagione ha militato nel Cesena in serie C con 34 presenze ed una rete al suo attivo. Torres, Palermo, Teramo e Carrarese gli altri club in cui ha militato il calciatore. L’altro neo rossonero è Pietro Martino ventiquattrenne, laterale destro utilizzabile anche a centrocampo. Arriva a Foggia dalla Union Clodiense, dalla serie D. C’è molta curiosità su questa operazione e sul profilo di un calciatore che probabilmente avrebbe meritato di arrivare già da un po’ nelle serie superiori e che ha dovuto patire una serie di infortuni che ne hanno frenato la scalata. Gli occhi del Foggia sul calciatore che arriva alla corte di Zeman e che avrebbe scomodato anche l’interesse del Milan che non era affatto indifferente rispetto alla grande stagione del ragazzo nel massimo campionato dilettanti. Un ragazzo cresciuto nel Sassuolo e che sembra tornato in ottima forma e che è seguito da diversi mesi al punto da rappresentare una ottima occasione di mercato. Intanto sono giorni di intenso lavoro per Peppino Pavone quelli che dividono dal raduno in sede prima della partenza per il ritiro precampionato in Valle d’Aosta. Siamo certi che il taccuino del Direttore è zeppo di nomi e si sta lavorando con meticolosità alla individuazione degli elementi giusti da mettere a disposizione di mister Zeman. Un mix di esperienza per la categoria ma anche una nidiata di illustri sconosciuti o saranno famosi come amiamo definirli da queste parti. Si sono intensificati anche i contatti con Raffaele Alcibiade, difensore classe ’90, che ha giocato nella Juventus U23 nel girone A e che è attualmente svincolato. E’ lui il nome nuovo di queste ultime ore. Ma domani potrebbe essere il giorno di altri due colpi di mercato. Toni Markic, trentenne difensore bosniaco che ben si è comportato nella Viterbese, e Antonio Romano, 25 anni, centrocampista svincolatosi dalla Turris potrebbero prolungare la lista dei neo rossoneri pronti a partire per la nuova avventura Foggia. E poi i soliti nomi che circolano da giorni e che vengono accostati al Calcio Foggia tra i quali si fanno insistenti quelli che portano ad Alexis Ferrante e Jacopo Manconi. Non resta che attendere i frutti del grande lavoro di Peppino Pavone e Zdenek Zeman. Sono loro la garanzia del nuovo Foggia che sta nascendo.
6 Commenti
Premetto che non sono un tecnico e quindi esprimo le mie opinioni solo sulla base di essere tifoso di calcio e del foggia da oltre 50 anni.
Ribadisco il mio pensiero più volte espresso.
È stato deciso di stravolgere completamente l’assetto della squadra dell’anno scorso che a mio giudizio e non solo ha fatto più che bene.
Sulla stessa squadra andavano inseriti 3/4 elementi di spessore e qualche altro giovane di prospettiva per fare ancora meglio.
È stato deciso tutt’altro. Finora i nomi che sono arrivati non mi sembrano possano stravolgere i fatti. Anche o lo stesso Marchionni è stato trattato indegnamente alla luce dell’ottimo lavoro fatto
Mi auguro sinceramente di sbagliare per il bene del nostro amato Foggia. Sarò il primo a ricredermi d fare pubblica ammenda.
SFF
Forse perché 80% dei calciatori dello scorso anno erano in prestito. Questa volta si sta cercando di costruire qualcosa acquistando giocatori che diventino un patrimonio per la società. La differenza sostanziale credo sia questa.
Chi segue il Foggia da tantissimi anni non può dire tali affermazioni xchè vuol dire o non aver seguito Zeman negli anni passati oppure non essere affascinati dal bel gioco. Fermo restando che anche io di tantissimo merito a Marchionne ma non mi scandalizzò se di cambia tutto x pavone e Zeman. Abbiamo criticato 2 anni interi il gioco di questa squadra ed ora che arriva Zeman vogliamo paragonarlo con chiunque sia? Io rispetto il parere di ogniuno ma non posso permettere a chi dice di seguire il Foggia da 50 anni fare un paragone tra il passato e quello che sta x nascere. Sarò pure un numero stalgico ma a 53 anni nemmeno Marino e dezerbi mi hanno fatto vivere quello che pavone e Zeman hanno dato è saranno al Foggia.
Caro Giovanni, lo Zeman che conosciamo noi e che ha creato Zemanlandia non mi pare si sia ripetuto in tutte le altre realtà dove è stato. Ciò non toglie che tutto possa essere anche una nuova Zemanlandia. Io non ci credo ma ci spero ovviamente. Anche le volte successive in cui è stato a Foggia non mi pare si sia ripetuto. Si può dire che i presupposti societari non fossero gli stessi…. ok ma la realtà è stata ben diversa.
Poi i tifosi mi pare abbiamo criticato il gioco espresso da Corda e non quello di Marchionni che mi pare abbiano sempre esaltato.
Ovviamente sono punti di vista. Ognuno è libero di pensarla come crede. Ciò non significa che non ami i propri colori e tutto quello che rappresentano.
Come ho detto mi auguro sinceramente di sbagliarmi nell’essere scettico. Spero di essere smentito e sarò il primo a fare mea culpa!!!
SFF
Per il gioco di Zeman occorrono determinati calciatori che domani dovranno servire anche per fare cassa, evidentemente di quelli dello scorso campionato non c’era nessuno con queste due caratteristiche
Ho vissuto per intera tutta l’epopea zemaniana degli anni 90 e mi vengono ancora i brividi al pensiero delle emozioni vissute.Tuttavia avrei voluto vedere l’evoluzione del breve ciclo appena concluso da persone che indubbiamente capiscono di calcio.Il nuovo ciclo sta generando grandi aspettative.Mi auguro da tifoso che non ci svegliamo da un brutto sogno.Non sempre la storia si ripete.Con questo non discuto la serietà dei personaggi tecnici che si sono messi in gioco.Per Natale mi auguro di rivedere e sciogliere i miei dubbi.