Foggia Juve Stabia, i numeri della partita

Al termine di Foggia Juve Stabia

Foggia Juve Stabia, i numeri della partita

Ieri pomeriggio allo Zaccheria, si sono sfidati due tra i più longevi allenatori italiani: Novellino (solo di cognome!) infatti, ha totalizzato complessivamente ottocentotrentatrè partite mentre Zeman si è accomodato in panchina (per modo di dire!) ottocentosettantasei volte: vicinissimi nei numeri, diversissimi nel rappresentare il calcio in campo. Valori altissimi, quasi come la temperatura sul campo alle 14.30, arrivata a quasi ai 30° costringendo il direttore di gara ad interrompere con due cooling break, per consentire ai calciatori di rinfrescarsi. Accaldati ed eccitati, non solo per il temporaneo vantaggio delle “vespe”, erano anche i 120 tifosi stabiesi assiepati nel settore inferiore della curva nord più volte “schiacciati”, sulla scala dei decibel, dai cori intonati dagli oltre tremilasettecento rossoneri sugli spalti.

Ancora un pareggio, il settimo, in cent’anni di storia calcistica, su ventidue precedenti in terra dauna. Un pareggio non particolarmente emozionante, fatto salvo il missile di sinistro da circa trenta metri di Nicoletti che fulmina Sarri ed il palo interno colpito su colpo di testa di Merola nel primo tempo. Fossimo stati nel pugilato, al termine dell’incontro i giudici avrebbero assegnato al Foggia la vittoria (ai punti), posto che i rossoneri hanno complessivamente tirato nello specchio della porta almeno sette volte, contro le due dei gialloblù. Ma siamo nel calcio, conta metterla dentro. E il Foggia, in questo è carente: il 14% di capacità realizzativa è troppo poco se l’obiettivo sono i tre punti. Si continua, inoltre, a sbagliare tanto in fase di costruzione del gioco: quattordici errori nei passaggi e otto palle perse rappresentano un patrimonio immenso che, in futuro, non dovrà essere sciupato.

Bene il possesso palla (56% dei rossoneri contro il 44% delle “vespe”) ed il pressing anche in fase di non possesso, considerata anche la temperatura proibitiva ed il dispendio energetico nei complessivi novantasette minuti di gioco; ottima la capacità di intervenire nei contrasti e nei duelli aerei con la giusta aggressività: nessuna sanzione disciplinare al Foggia contro i tre cartellini gialli per gli uomini di Novellino.

Non c’è tempo per analizzare ulteriormente la gara di ieri, mercoledì i rossoneri affronteranno la Fidelis Andria in trasferta per la sesta di campionato: non c’è un attimo di respiro. Ma niente fiato corto allo stadio degli Ulivi. Parola di Zeman.

4 Commenti

  • Per essere più precisi, i cartellini gialli sventolati nei confronti degli stabiesi sono stati 3

  • A me è piaciuto il Foggia i numeri confermano

  • Di sicuro con Zeman il divertimento non manca, per chi si lamenta consiglio di rivedersi in dvd le partite del Foggia dell’anno scorso o peggio ancora quello allenato da Corda

  • Sono più che convinto che Zeman verrà licenziato tra un mese e mezzo, la squadra non ha assimilato un proprio gioco, inoltre alcuni giocatori non sono adatti a quel tipo di gioco (vedi Curcio). Il tipo di gioco di Zeman è ormai superato, tra l’altro senza offesa verso la persona, la sua età avanzata non permette di condurre con energia sufficiente!

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