I numeri di Foggia Palermo

I numeri di Foggia Palermo

In conferenza stampa, al termine della gara, anche Zeman ha “dato i numeri” di alcuni parametri relativi alle ventiquattro partite di campionato del Foggia, evidenziando come spesso i risultati non siano proporzionali al gioco espresso dalla squadra. Analizzare i dati senza farsi condizionare dal risultato, è sempre stato l’obiettivo di questa rubrica. E così facciamo.

Torna a vincere il Foggia, dopo due mesi di digiuno e sette gare senza i tre punti. Davanti a 4.345 spettatori (qualche centinaio anche da Palermo), i rossoneri riescono ad imporsi sul Palermo con un sonoro 4-1 che i tifosi non ricordavano allo Zaccheria dalla 2a di campionato contro il Potenza, quando terminò appunto con il medesimo punteggio e Curcio (8 goal in campionato) sempre quarto marcatore della gara per il Foggia. Ancor più lontano il ricordo di una sconfitta così pesante in trasferta per i rosanero, visto occorre tornare indietro di quattro anni (Empoli – Palermo 4 a 0).

Ieri la partita è iniziata subito sui binari giusti, con Di Paolantonio che al 3’ ha subito messo in rete, cosa non frequente per il Foggia visto che dei 40 goal segnati finora solo 3 sono stati realizzati nei primi 5 minuti della gara e il 60% delle realizzazioni (24) sono avvenute nella ripresa, viceversa il 56% del totale (32) dei goal subiti sono avvenuti nella prima frazione. Con i quattro goal di ieri sera, i rossoneri salgono al quarto posto in classifica come realizzazioni ma soprattutto scalano tre posizioni in classifica (9° posto) inserendosi nuovamente nella zona playoff.

Alla vigilia della gara il tecnico Baldini aveva dichiarato: “Io parto come se gli avversari stiano vincendo 1-0 e devo fare 2-3 gol per vincere”. Sicuramente l’approccio alla gara del Palermo con un desueto (per loro) 3-4-2-1, ha favorito i rossoneri che subito hanno sbloccato la gara dimostrando, tuttavia, durante i novantacinque minuti di essere padroni del match con un possesso palla del 58% e una percentuale di passaggi sbagliati decisamente inferiore (37) alla partite precedenti. Migliora anche la capacità realizzativa, con quattro reti segnate su sei tiri in porta e la difesa, grazie ad un efficace Dalmasso che ha respinto almeno quattro sortite offensive dei rosanero.

Il cammino è ancora lungo, i rossoneri devono adesso affrontare due ostiche trasferte: prima il Monopoli, a secco di vittorie da cinque turni e poi la Turris (recupero della 22a giornata), reduce da quattro sconfitte consecutive e in cerca del riscatto. Riscatto che, in termini di risultati, al Foggia col Palermo è riuscito compiutamente.

2 Commenti

  • Zeman ha dimostrato di essere un grande allenatore. forza Foggia

  • Condivido in pieno ..Grande Zeman..il Maestro é
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