I numeri di Foggia Bari
Due volte in vantaggio i rossoneri, per due volte raggiunti dal Bari, complessivamente il risultato appare giusto. Parte subito forte la squadra di Zeman con una squadra corta ed aggressiva (13 palle recuperate e 7 contrasti aerei vinti) , gran pressing a centrocampo e grande concentrazione in difesa (9 tackle vinti). Due goal, uno dei quali grazie ad una papera di Frattali, e tanta corsa su un campo a tratti impraticabile soprattutto sulla fascia sotto la tribuna ovest. Nella ripresa, come prevedibile, a causa della stanchezza della squadra (percorsi oltre 8km su un campo pesante!!) e della maggiore esperienza del Bari, i rossoneri hanno ceduto spazi ai “galletti” perdendo il possesso a centrocampo (quattordici gli errori negli appoggi) concedendo spazio per i tiri in porta (undici a favore dei galletti) che, a tre minuti dal novantesimo, hanno pareggiato con un goal di Mallamo, entrato dieci minuti prima al posto di D’Errico: il tecnico biancorosso ha effettuato cinque sostituzioni rispetto alle tre del suo collega rossonero.
Quattro goal, realizzati in novantasei minuti di buon calcio che i 3.877 rumorosi spettatori dello Zaccheria hanno apprezzato pur stoicamente guardando la partita sotto una pioggia battente che ha reso il campo un acquitrino trasformando molti banali interventi in pericolosi tackle: alla fine si conteranno quattro ammoniti nel Foggia e uno dei biancorossi.
Adesso i rossoneri sono attesi sabato prossimo da un altro derby, quello sul campo del Taranto in crisi di risultati (in sette gare, i rossoblù hanno conquistato quattro punti) e sicuramente vogliosi di conquistare punti casalinghi. Di contro, il Foggia vuol continuare a fare bene rimanendo nella zona playoff (attualmente il Foggia è nono con quaranta punti). Ieri sera in conferenza stampa Zeman ha detto: “….nel secondo tempo il Foggia si è abbassato troppo e ha subito il ritorno degli avversari…”. Per evitare pericoli, quindi, l’obiettivo è mai abbassarsi. Neanche in classifica.
3 Commenti
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca. Adesso andiamo a vincere a Taranto!
Mancano i numeri dei ktm a Galano
Ah ah.ah…grande…