Foggia, Curcio-gol e il sogno continua. E poi…

Foggia, Curcio-gol e il sogno continua. E poi…

Continua a sognare il popolo rossonero dopo il successo di questa sera con la Virtus Entella giunto solo nelle battute finali del match che ha regalato agli ottomila dello Zaccheria uno spettacolo a tratti di serie superiore. Gara difficile tra due formazioni, ben messe in campo dai due tecnici, che si sono affrontate a viso aperto senza lesinare la possibilità di vincere il primo round di una contesa che vivrà sulla distanza dei centottanta minuti. Novanta minuti e oltre giocati con grande equilibrio che ai punti probabilmente avrebbe meritato il Foggia non fosse altro perchè il migliore in campo degli ospiti è stato senza dubbio l’estremo difensore Borra che è stato determinante in almeno tre occasioni. Zeman deve rinunciare a Garattoni sulla fascia esterna difensiva ma ha tutti gli effettivi a disposizione. Volpe non dispone dell’esperto capitano Paolucci che non ha recuperato dalla distorsione al ginocchio, patita mercoledì con l’Olbia, e deve fare a meno di Chiosa uscito anzitempo dal campo dopo appena diciassette minuti. La copiosa pioggia caduta in città dalla serata di ieri ha poi reso tutto maledettamente più difficile con un terreno di gioco che è andato via via diventando sempre più pesante anche se ha retto bene sin dall’inizio a conferma dell’ottimo lavoro di rizollatura di inizio stagione. Poi il grande pubblico presente allo Zaccheria, con le due curve che hanno regalato uno spettacolo di altri tempi, che ha sostenuto i rossoneri per tutta la gara e che, a tratti, ha messo in difficoltà gli avversari poco avvezzi a tanto calore sugli spalti. Questa la fotografia di una serata che ha mandato in onda l’ennesima impresa di una formazione che potrebbe diventare la vera mina vagante di questa parentesi playoff. Partiti tra lo scetticismo generale di chi pronosticava già l’eliminazione dal primo turno, e che probabilmente sono rimasti delusi anche oggi, Curcio e compagni hanno raccolto tre successi in sette giorni che hanno messo in risalto la grande condizione fisica del gruppo che ha mostrato anche evidenti margini di miglioramento sotto l’aspetto della crescita a livello mentale se è vero che con Turris, Avellino e oggi con i biancocelesti dell’Entella sono stati superati dei veri e propri esami di maturità. Tre vittorie che hanno riportato entusiasmo nell’ambiente che è tornato ad emozionarsi con il “Maestro” sulla panchina. Il Maestro che anche oggi ha letto bene la partita con un paio di cambi che hanno cambiato il volto al match. E poi il gran gol da fuoriclasse di Alessio Curcio che ha mandato la sfera in rete facendola passare sotto le braccia del portiere ospite vanificando il tentativo estremo di un difensore biancoceleste sulla linea di porta. E poi il raddoppio mancato di un soffio sul colpo di testa di Girasole in campo da un minuto che ha strozzato in gola la seconda esplosione di gioia di uno Zaccheria che era diventato una bolgia nei minuti finali. E poi  tutto rinviato alla gara di giovedì prossimo allo stadio Comunale di Chiavari, inizio ore 20,30, con il Foggia che avrà tre assenze determinanti con Rizzo e Di Pasquale in difesa e Gallo a centrocampo. Bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo e siamo certi che chi sarà chiamato in causa moltiplicherà le forze per compiere un’altra impresa. In Liguria si va con il vantaggio di due risultati sui tre disponibili. E poi…

3 Commenti

  • Avevo paragonato la squadra ad un gruppo di musicanti che all’inizio faticavano ad accordare gli strumenti ma sostenevo che la musica era buona ed il maestro un eccellente preparatore e direttore. Nonostante qualche incavolata ho sostenuto che quando si fossero intonati ne avremmo viste delle belle. Beh, pare che si siano intonati.

  • zeman sa quello che fa e quello che dice, gli altri a rimorchio dei piu’, secondo lui nn siamo per niente intonati se nn a sprazzi giacche’ esiste anche l’avversario che ti irrita con piccole antipatiche furbizie. durante la partita scambierei le ns.punte in modo da liberare ferrante dalla morsa arcigna degli avversari…..loro grandi e grossi ma noi abbiamo fatto vedere di che pasta siamo fatti.

  • Che rabbia per quel colpo di testa che non è entrato, il loro portiere era completamente fuori posizione e sarebbe bastato centrare la porta per fare gol senza nemmeno bisogno di angolare. Peraltro, Girasole è uno dei pochi componenti della rosa a non aver ancora mai segnato, sarebbe stata una notevole iniezione di fiducia in vista delle sostituzione di Di Pasquale per squalifica.

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